Ormai è chiaro a tutti che, come diceva nonno:

“Meglio fasse ammazzà da ‘n boja pratico”

Che tradotto per coloro che vivono a Nord di Viterbo vuol dire: meglio affidarsi a dei professionisti affinché essi compiano il mestiere per il quale hanno studiato anni, si sono formati e che hanno pratica e destrezza nell’esecuzione.

Più o meno.

Visto il risparmio che giace sui conti, le visioni sbagliate degli orizzonti temporali e dell’erronea soddisfazione delle esigenze legate ad ognuno di essi all’orizzonte si intravede un problema:

serve consulenza.

Seria, professionale, onesta.

Perché, come affermo spesso, il fai-da-te è finito ed il risparmiatore così come si rivolge al medico, all’avvocato, al commercialista si dovrebbe rivolgere ad un consulente finanziario che sia in grado di preparare una pianificazione adatta alle esigenze ed ai progetti di ogni singolo cliente.

Chi invece si ostina a fare di testa sua incorre, nel 90% dei casi, in uno degli errori che ti vado ad elencare:

  • Si investe per obiettivi poco importanti

Come diceva nonno: un obiettivo è un desiderio con una data di scadenza.

Ok, lo diceva Walt Disney, ma nonno diceva qualcosa di molto simile che ora non ricordo.

Facciamo subito chiarezza: c’è una grande differenza tra un obiettivo ed un desiderio.

Il primo è certamente più forte, più radicato e riesce a “resistere” a molte tentazioni. Il desiderio è l’appagamento di uno “sfizio” improvviso che ci fa utilizzare i capitali a cui NON DIAMO NOME!

Per i desideri utilizziamo quei soldi che mettiamo da parte per il “non si sa mai”.

Sono obiettivi il pagamento dello studio ai figli, la costruzione di una rendita finanziaria rilevante, la costituzione di un capitale nel tempo, ecc.

Sono desideri l’acquisto di un’auto, di un nuovo telefono, di una vacanza costosa.

Non si deve investire IN qualcosa, ma PER qualcosa.

Cambiando questa preposizione semplice cambia la vita finanziaria ed economica di una persona. Si fa LA differenza.

Come uscirne: Dai un NOME ai tuoi soldi. Ricordati PERCHE’ investi.

  • Si investe per poco tempo

Diciamocelo: siamo temporalmente miopi.

Come diceva nonno: c’è un tempo per ogni cosa.

Lui aveva il suo orto e mi spiegava che un pomodoro non cresce in una settimana, per avere le patate devi aspettare un tempo e per gustare le fragole più dolci ne devi aspettare un altro.

Ho trovato che questo vale anche per la pianificazione finanziaria: se vuoi costituire un capitale non puoi farlo in un anno, se vuoi un rendimento interessante devi pianificare con attenzione, se vuoi gustarti una bella e tranquilla pensione devi usare un determinato strumento.

Una volta alla domanda: “che orizzonte temporale ha? Così per avere un’idea.”

Mi è stato risposto: “guardi posso aspettare anche 8 o 9…MESI”

Non funziona così.

Lo Stato Italiano ad un anno da rendimenti negativi, per i periodi più lunghi ha la spada di Damocle delle C.A.C.S. (sai cosa sono, vero?)

Per 8, 9 mesi c’è a malapena il conto deposito, ma anche su quello c’è da ragionarci.

Come uscirne: valuta bene gli orizzonti temporali e scegli lo strumento più adatto ad ogni obiettivo

  • Non si investe sul mercato che crea maggiore ricchezza

Come diceva nonno: Compra Valore al Prezzo più basso

Ok, anche questa non è sua, ma di Warren Buffett…quanto siete fiscali!

No, non è quello che pensi tu (qualunque esso sia). E’ il tempo (e non dirmi che ci avevi pensato!)

Restando investiti per il tempo congruo in un mercato, qualunque esso sia, si hanno rendimenti. Anzi se riesci, con l’aiuto di un professionista ovviamente, a conservare il controllo quando tutti intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa (If di Kipling) e, magari ad investire comprando ad un prezzo più basso, avvicinando, matematicamente, il momento in cui inizierà il tuo guadagno (magari te lo spiego meglio in un altro post…)

Come uscirne: Non comportarti come la maggioranza. Vendi alto e compra basso! E non il contrario!

  • Si investe senza una strategia efficiente

Come diceva nonno: quanno a grilli e quanno a tordi (ci sono delle volte in cui si va a caccia di grilli ed altre in cui si vanno a cercare i tordi…ovvero scegliamo di volta in volta)

Investire sui trend di giornata, o peggio ancora, su quello che ha reso l’anno precedente, è semplicemente un errore madornale. Rendimento passato non ha mai predetto rendimento futuro.

La strategia è una visuale che sovrasta la tattica. E’ quella dote che ci permette di pianificare, di scegliere lo strumento non in base al fatto che stia passando un momento di correzione o meno, ma in base a letture di periodi congrui con il tuo.

Come uscirne: Non farti prendere dall’emotività durante le correzioni. Un professionista ti indicherà certamente la strategia migliore per i tuoi obiettivi

  • Si investe senza l’assistenza di un professionista

E qui si torna all’inizio

Come diceva nonno: Poco pagare poco valere!

Lo ribadisco: il fai-da-te è finito! Morto e sepolto!

Per avere risultati ci si deve affidare ad un professionista di fiducia, a qualcuno che ti sappia spiegare i vari argomenti che riguardano i tuoi soldi in maniera chiara. Un professionista con il quale condividere gli obiettivi di vita, le questioni importanti.

Qualcuno che non ti faccia sottoscrivere un servizio o un prodotto solo perché “fidati che l’ho fatto fare anche a mia madre”. I tuoi obiettivi meritano rispetto ed attenzione.

Come uscirne: Trova un interlocutore che ti ispiri fiducia, fagli domande ed ascoltalo.

Ce l’hai un consulente così?

Errore: Modulo di contatto non trovato.

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