In questo momento storico, la PENSIONE è vista come un’utopia lontanissima. Come biasimare questo pensiero?

Non si vedono certezze all’orizzonte, soprattutto per i giovani lavoratori (sono considerati giovani anche persone fino ai 55 anni) che sono disillusi e rassegnati riguardo un futuro non roseo, non adeguato alla vita che una persona merita di avere dopo anni di duro lavoro.

Inoltre, la vita media continua ad allungarsi notevolmente rispetto al passato e, quindi, il pensiero di passare gli ultimi anni a “tirare la cinghia” non è il massimo delle aspettative. A pensarla così, beh, demoralizzarsi è inevitabile.

L’ultima fase della nostra vita dovrebbe essere il tempo per godere i frutti di tanto duro lavoro, un momento per dedicarsi a passioni trascurate, e non anni ansiosi vissuti con l’acqua alla gola. Affidarci a quel che i nostri contributi potranno rendere un domani non è garanzia di tranquillità futura, almeno non per tutte le categorie di lavoratori.

 Quale può essere una soluzione? La soluzione è agire ORA mettendo in atto i nostri COMPORTAMENTI VIRTUOSI.

Parola chiave? PIANIFICAZIONE.

Pianificare ora il nostro futuro pensando alla PREVIDENZA COMPLEMENTARE. La Previdenza Complementare è uno dei tre pilastri del sistema pensionistico italiano, insieme a quello dello Stato, in questo momento rappresentato dall’Inps, e dei Fondi di Categoria, accessibili solo da chi è in possesso di determinate caratteristiche contrattuali. La Previdenza Complementare è un fondo volontario di cui si occupano i Consulenti Finanziari come me. Tutti possono usufruire di questo terzo pilastro per avere un fondo da utilizzare durante la pensione o al verificarsi di esigenze particolari.

Non dobbiamo avere l’ansia del futuro, ma programmare ora una serie di azioni che possano aiutare a rendere il nostro ritiro dal lavoro un momento tranquillo e di meritato relax.

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