Sento spesso dire:
– Sbagliando s’impara. Giusto.
– Errare è umano, perseverare è diabolico. Non sono d’accordo.
Perchè vedi, io credo che l’errore sia alla base del miglioramento. Il nostro scopo finale è andarcene migliori di come siamo arrivati. E’ un pò la parabola dei talenti; devi farli produrre ed il “concime” è l’errore.
Se l’obiettivo è chiaro lo sbaglio non fa altro che farci tarare la mira.
Alcuni esempi:
– Il “colonnello” Sanders del pollo fritto americano (un super-mega-giga franchising) ha fondato la sua rete di negozi in tarda età.
– Thomas Edison prima di mettere a punto la lampadina a filamento ha fallito oltre 10.000 Volt (ahahahahahah…ok non faceva ridere…)
– J. K. Rowling, la donna più ricca d’Inghilterra (sì, anche più della Regina), la mamma di Harry Potter, si è vista rifiutare il suo primo libro da moltissime case editrici prima di trovarne una che credesse in lei.
La differenza la fa la mentalità, il tuo modo di pensare, quanto è chiaro il tuo obiettivo, quanto credi in te stesso.
Sbaglierai, cadrai, ti perfezionerai e se anche se fallirai non ti sarai accontentato, avrai imparato cose nuove, avrai sognato in grande.
L’errore è fondamentale. E’ crescita.
– Sbagliando s’impara. Giusto.
– Errare è umano, NON perseverare è diabolico. Ora è giusto.